Manuel è un giovane contabile con indosso un vestito di buona fattura e nelle tasche un pacchetto di sigarette – tutte cose che gli verranno tolte appena entrato a La Model, il carcere di Barcellona dove sono assegnati i detenuti in attesa di giudizio. È il febbraio 1976, siamo nella Spagna fascista e dittatoriale, e quello che aspetta Manuel è un periodo di attesa di sei o otto anni soltanto perché inizi il processo. Ma il suo periplo carcerario è scosso da quanto sta succedendo fuori: il caudillo Franco è morto ed è iniziata la Transición verso la democrazia. I prigionieri politici formano così il Copel, il gruppo dei carcerati in lotta, che con l’appoggio dei detenuti comuni chiede l’amnistia per i crimini commessi sotto il franchismo. Manuel si unisce a loro, e insieme al suo compagno di cella Pino, infiamma le rivendicazioni.